venerdì 6 agosto 2010

Tovaglioli di stoffa

Nel tentativo di adottare un atteggiamento sempre più rispettoso nei confronti dell'ambiente, sono finalmente riuscita a concludere un progettino che permetterà a me e a mio marito di abbandonare l’abuso dei tovaglioli di carta: ho infatti creato dei tovaglioli di stoffa…utilizzando la macchina da cucire!!!

Premessa: mi sentirete abbastanza esaltata per questa creazione…in realtà sono assolutamente consapevole del fatto che si tratti di un’inezia, ma si tratta del mio primo e vero proprio lavoro realizzato con la macchina da cucire, che sto imparando da autodidatta senza il supporto di nessuno, e che avevo abbandonato per lungo tempo per una serie di eventi sfortunati che hanno assorbito completamente la mia mente negli ultimi mesi. Se poi vi mostrassi l’orlo nel dettaglio…penso vi verrebbero i brividi…diciamo che non è propriamente drittissimo ma si concede qualche piccolo fuori pista…
Comunque, l'orlo regge, i tovaglioli non si sono ancora sgretolati e hanno persino superato la “prova lavatrice”… e io sono tutta soddisfatta!!

Premessa numero due: dalle mie foto non riuscirete assolutamente a capire il colore di questi tovaglioli, che in ogni fotografia appaiono diversi. Ho qualche problema con la gestione della luminosità nelle foto? Esatto!
Stendiamo poi un velo pietoso sul fatto che, dalla sera alla mattina (ma veramente…dalla sera alla mattina!), mi sono ritrovata una bella macchiolina nera nel bel mezzo del’obiettivo…

Premessa numero tre: come potrete notare, io sono una di quella persone che non stira molto. Diciamo che stiro solo quando è strettamente necessario!

Tornando invece alla storia di questi tovaglioli, tutto è nato dall’acquisto di uno scampolo di tessuto di Ikea. Trattandosi di un avanzo, l’ho pagato veramente una cifra simbolica. Si tratta di un bel cotone grosso di un bell’arancione acceso. In casa mia, infatti, prevalgono i toni del marrone, dell'arancione e del giallo.
 

Dopo essermi messa all'opera con imbastiture, orli e macchine da cucire, questo è il risultato migliore che sono riuscita ad ottenere:


Per distinguere il mio tovagliolo da quello di mio marito, ho ricamato le nostre iniziali. Si tratta di un ricamo semplicissimo e anche questo fatto da autodidatta, non avevo infatti mai utilizzato punti diversi dal punto croce.


Ed ecco quindi finalmente pronti i nostri nuovi tovaglioli…se solo penso a quanti carta abbiamo sprecato fino ad oggi!

Buon finesettimana e a resto,
Laura

4 commenti:

  1. Bravissima! Io la macchina da cucire non ce l'ho e non saprei fare assolutamente niente! Mi esalterei pure io per dei tovaglioli! E con le iniziali, poi! Brava brava brava! :-)

    RispondiElimina
  2. Stavo guardando le iniziali dei vostri nomi... uguali a quelle mie e di mio marito... vabbè... so che anche tu ti chiami Laura come me, ma non pensavo che il nome di tuo marito iniziasse con M... per caso si chiama Marco come il mio?
    Comunque i tovaglioli sono carinissimi!
    Baciotto
    Laura

    RispondiElimina
  3. Rosaria, grazie mille per i tuoi complimenti, sei stata davvero carinissima!

    Laura, beh...che dire...effettivamente mio marito si chiama davvero Marco!! Ma questo non mi stupisce, dai: credo che il 60% dei compagni/mariti delle mie amiche si chiami Marco!! (non ti dico che confusione quando usciamo tutti insieme...)
    A questo punto non rimane altro che sondare i nomi dei figli...ma tu hai due maschi? In tal caso possiamo stare tranquille: la mia sarà (è) una pupotta!
    Ricambio il bacio, ciao!

    RispondiElimina
  4. Ottimo lavoro Laura! E non preoccuparti mai di come si fanno le cose, tu prova e inventa e vedrai che piano piano tutto ti sembrerà sempre più facile. A volte, i lavori più semplici e anche un po' imprecisi sono molto più poetici e simpatici di quelli troppo perfettini! Anch'io ho imparato da sola e devo dire grazie ai miei errori! Continua così! Brava! Ciaooo pia

    RispondiElimina