mercoledì 13 gennaio 2010

Un bavaglino dal passato...e il ricamo forsennato

Finalmente sono riuscita ad ottenere una foto di un bavaglino del passato...
Si tratta di uno dei bavaglini probabilmente più "esteticamente insipidi" che abbia mai ricamato, però è anche uno di quelli fatti maggiormente con il cuore.
La sua storia mi fa persino un po' ridere ripensandoci...anche se quel giorno non è che ridessi proprio tanto...



Ho fatto questo bavaglino per il (primo...ma al momento ancora unico) figlio di una mia carissima amica di infanzia. Ci conosciamo da quando abbiamo 3 anni, quindi vi lascio immaginare il nostro legame e il coinvolgimento emotivo per questa gravidanza.

Per quanto riguarda i retroscena di questa creazione, dovete innanzi tutto sapere che i futuri genitori, pur avendo deciso il nome del nascituro probabilmente già al momento del concepimento, avevano tuttavia deciso di comunicarlo al pubblico solamente il giorno del lieto evento!
Mmmmh, una tale decisione andava a minare il mio classico progetto di ricamare un bavaglino con il nome del pupo, quindi ho fatto ricorso al piano B, ovvero preparare un bavaglino con un soggetto diverso dal solito...un po' di originalità, suvvia!
Sulla scia del celebre bavaglino fatto anni fa per il mio adorato nipote, con sù scritto "Cocco della zia", avevo optato per ricamare la frase "Sono il cocco di Laura, Anna ed Ele" (che sarebbero poi le altre amiche storiche).
(sì, la frase non suona un granchè bene ma è il pensiero che conta, no?!)
Mi sono quindi anticipamente premunita del nècessaire per questo lavoro - cosa che mi ha creato non pochi poblemi, visto che tutte le ricamatrici della zona sembravano essersi date al lavoro forsennato, ragion per cui non riuscivo a trovare un bavaglino neanche pagandolo oro - ma, stupidamente, ho un po' tergiversato sui tempi.

Ovviamente Giammarco ha avuto la fantastica idea di nascere tre settimane in anticipo.
Un bel giorno, infatti, in tarda mattinata ricevo la telefonata della mia amica Anna che mi annuncia la nascita (e, finalmente, il nome) e, come da precedenti accordi con la futura mamma, ci organizziamo per andarla a trovare nel pomeriggio.
Cavolo! Ma il mio bavaglino è completamente intonso!! Non ho ancora fatto nulla!!!
Calma e gesso - mi dico - facciamo un passo indietro e torniamo al piano A: il ricamo del nome!

Come una pazza psicopatica mi metto a frugrare tra i miei schemi alla ricerca di un carattere di mio gradimento, faccio una bozza per organizzare gli spazi e le dimensioni, quindi comincio a ricamare come un'invasata, saltando anche il pranzo.
Un'ora prima di uscire di casa mi richiama la mia amica ed io - con il cervello ormai in pappa, gli occhi fuori dalle orbite e ad un passo dal divorzio, ma con il bavaglino terminato -  le chiedo: "Ascolta, giusto per scrupolo....ho capito bene, il bimbo l'hanno chiamato GIAN MARCO, vero?!?"
"Ma nooooo - risponde lei - l'hanno chiamato GIAMMARCO, con 2 emme!!"
"Come con 2 emme, ma sei sicura?!?!?"
"Sì, sì, me l'ha proprio specificato!"

Praticamente le ho buttato giù il telefono in faccia e, posseduta da un demone fino a quel momento a me sconosciuto, ho cominciato a tagliare e a modificare il ricamo per poter scrivere alla meno peggio il nome corretto...dopo tutta la fatica delle ore precedenti, non avrei mai potuto rinunciare al dono di quel bavaglino!
Risultato: il ricamo finale è un po' banale, approssimativo, ricco di imperfezioni, ma è stato fatto con tanto, tantissimo amore e la mamma è stata molto contenta perchè, a poche ore dal parto, aveva tra le mani il primo regalo veramente pensato ad hoc per il suo bimbo.

Scusate questo lungo post, purtroppo non ho assolutamente il dono della sintesi!

Un abbraccio e a presto,
Laura

1 commento:

  1. Mi hai fatto morire dal ridere!!!!!!
    Grazie per la vista al mio blog.
    A presto!!!

    P.S. a me questo bavaglino invece mi piace molto, è tenerissimo!

    RispondiElimina